Viaggi ad alta velocità nel mondo musulmano

Per vari motivi, negli ultimi anni si è parlato molto del famoso treno ad alta velocità per La Mecca, sviluppato e messo in funzione da un consorzio di aziende spagnole del settore. Ma nel mondo musulmano esistono altri sistemi ferroviari simili, che combinano il comfort e la velocità del viaggio con infrastrutture e stazioni all’avanguardia. Noi di Mandala Tours organizziamo solitamente i nostri tour su misura con veicoli privati con autista, ma se ti piace viaggiare in treno e vuoi vivere questa esperienza nelle nostre destinazioni, possiamo anche integrare questo servizio nel pacchetto. Ecco i tre paesi del nostro catalogo in cui questo è attualmente possibile.

Marocco, con Al Boraq

Il sistema ferroviario ad alta velocità del Marocco si chiama Al Boraq, che è il nome della mitica creatura che portò Maometto in cielo. Per il momento ha una sola linea che attraversa le principali città della costa atlantica, con il seguente percorso: Tangeri – Kenitra – Rabat – Casablanca. I suoi treni francesi Alstom possono raggiungere una velocità massima di 320 km/h. È operativa dal 2016 e proprio allora sono state inaugurate le stazioni di questa rete, tra cui spiccano per bellezza e spettacolarità quelle di Rabat Agdal e Kenitra.

Turchia: YHT (Yuksek Hizli Treni)

Il servizio di treni ad alta velocità in Turchia è noto come YHT (Yuksek Hizli Treni) e facilita gli spostamenti tra la zona del Bosforo, la capitale e l’Anatolia occidentale. La rete esistente collega Istanbul, Eskisehir, Ankara, Sivas, Konya e Karaman. Il progetto è stato sviluppato dall’azienda tedesca Siemens, con treni Siemens TCDD, con una velocità massima di 300 km/h.

Israele e la sua linea A1 o Ferrovia 29

Israele dispone di un’efficiente rete ferroviaria, ma per quanto riguarda l’alta velocità ha solo una linea: la linea Tel Aviv – Gerusalemme, conosciuta anche come Piano A1 o Ferrovia 29. Tecnicamente non soddisfa la definizione internazionale di alta velocità, poiché i suoi treni raggiungono solo una velocità operativa di 160 km/h (velocità massima di 200 km/h). In ogni caso, si tratta di una soluzione veloce per collegare le due “Israele”: la costa mediterranea, laica e liberale, e l’entroterra, conservatore e religioso, dato che ci vogliono solo 25 minuti per arrivare dall’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv alla città santa di Gerusalemme.

Altri progetti in corso

Sebbene la rete ad alta velocità di questi tre paesi sia modesta in termini di densità di stazioni, sono in corso progetti di espansione in tutti e tre i paesi. Ad esempio, il Marocco estenderà presto il servizio a città come Fez, Marrakech e Agadir, mentre Israele ha annunciato l’ambizioso progetto One Israel, che prevede di collegare l ‘estremo nord (Kiryat Shemona) al sud (Eilat) e di proseguire anche attraverso i paesi vicini.

Questo progetto israeliano coinvolgerebbe la stazione di Aqaba in Giordania, su una linea che porta in Arabia Saudita. Ma per il momento la Giordania non ha quasi nessun treno, tranne alcune linee nel nord, quindi il progetto allo studio prevede la creazione di una rete propria nei prossimi decenni.

Più avanzato è il progetto dell’Egitto, che non dispone di una ferrovia ad alta velocità, ma sta già costruendo una rete molto lunga, per un totale di oltre 2.000 km. Le tre linee previste si snoderanno lungo l’area del Mediterraneo (dal Canale di Suez a Marsa Matruh passando per Alessandria), da Luxor a Hurghada e dal Cairo ad Abu Simbel, parallelamente al fiume Nilo.

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