Resti dei Crociati, con Mandala Tours

I resti dei crociati in Medio Oriente ci permettono di ricordare le cosiddette Crociate (nove in totale) nei secoli centrali del Medioevo (1096-1291). Si trattò di un periodo di feroci combattimenti tra cristiani e musulmani, in cui i primi cercarono di reclamare la Terra Santa per la cristianità (e più precisamente per il cattolicesimo, come promosso dai monarchi occidentali e dalla Chiesa latina). Per un certo periodo ebbero successo, ma subirono anche tragiche sconfitte. In questo post ti mostriamo alcuni esempi di luoghi direttamente o indirettamente legati alle Crociate, che Mandala Tours può portarti a scoprire.

Terra Santa: Israele e Giordania

Per scoprire appieno il significato delle Crociate, il tuo viaggio deve inevitabilmente portarti in Israele, nota come Terra Santa per i cristiani (e Terra Promessa per gli ebrei). Nel 1099, durante la Prima Crociata, le truppe crociate conquistarono la città e stabilirono il Regno di Gerusalemme, che durò per circa due secoli.

La Chiesa del Santo Sepolcro, dove Gesù fu crocifisso e dove è conservata la sua tomba vuota, è il luogo più sacro della cristianità ed è indirettamente legata alle Crociate: sebbene le origini della chiesa siano paleocristiane e sia stata successivamente ricostruita dai Bizantini, la Prima Crociata aveva, tra gli altri obiettivi, il controllo e la protezione di questo santuario. Per questo motivo, fu ampliata nuovamente e nella chiesa si possono rintracciare numerose tracce dei crociati.

Tuttavia, il luogo più spettacolare dell’epoca dei crociati è San Giovanni d’Acri, che i crociati chiamarono San Giovanni d’Acri. Questa città sulla costa israeliana fu un’importante città portuale e una capitale de facto in vari periodi di questo periodo. La sua Città Vecchia è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO grazie alla Cittadella ben conservata e al suo spettacolare sistema di gallerie e spazi sotterranei, tra cui un sotterraneo.

Nella vicina Giordania, invece, si trovano anche castelli risalenti al periodo crociato. Questo perché il confine del Regno di Gerusalemme si estendeva fino alla Giordania e quindi alcune fortezze furono costruite (o riutilizzate) in posizioni strategiche. È il caso dei castelli di Karak, Ajloun e Shawbak.

Resti dei crociati fuori dalla Terra Santa

Se sei appassionato di questo periodo, puoi anche scoprire altre vestigia dei crociati al di fuori di quella che oggi è conosciuta come Terra Santa. Le agenzie Mandala Tours possono portarti in molti di questi luoghi, che sono sparsi in paesi come l’Egitto e la Turchia.

Un esempio è la cosiddetta Isola del Faraone, sotto la sovranità egiziana ma in una posizione strategica molto vicina alla costa giordana. Infatti, su questa piccola isola si ritiene che i crociati abbiano costruito il castello che si può visitare oggi, come posto di vedetta sulla rotta tra il Cairo e Damasco, che passava per Aqaba. Altri storici contestano questa ipotesi, ma sembra chiaro che durante il XII secolo questo recinto sia stato utilizzato come enclave militare nel contesto di offensive e controffensive con gli Ayyubidi, che cercavano di respingere o espellere i Crociati.

Infine, il tuo viaggio a Istanbul farà riferimento anche ai guerrieri della Quarta Crociata, ma non proprio come promotori di costruzioni, bensì il contrario: nel 1204 saccheggiarono la città, causando la perdita o il trasferimento di elementi importanti in altri luoghi. Uno dei luoghi più colpiti fu l’Ippodromo, che fu privato delle sue grandi sculture, come quella dei cavalli (oggi nella Basilica di San Marco a Venezia).

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